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Ritratto.jpg |
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“Quando
disegno un volto qualsiasi, è come se cadessero l’una dopo l’altra
tutti i diaframmi, tutte le maschere… finchè non resta che l’ultima
maschera che non può essere rimossa né alterata. E quando ho terminato
il ritratto so molte cose di quel viso, poiché nessun viso può
rimanere a lungo nascosto. Ma, sebbene nulla sfugga all’occhio, tutto
viene perdonato a priori. L’occhio non giudica, non fa apprezzamenti
morali, non critica: accoglie le maschere con gratitudine, come accetta
che i lunghi fusti di bambù siano lunghi e la verga d’oro sia
d’oro” “THE ZEN OF SEEING” Frederick Franck
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