SOVRAPPENSIERI “Sovrappensieri”
è il titolo della mostra allestita per LA NOTTE BIANCA del 19 Agosto
2006, ed è in qualche modo
rappresentata da un quadro che ha quasi lo stesso nome. Si tratta di un
disegno astratto, realizzato con colori acrilici. Macchie colorate si
intersecano e creano rientranze e sporgenze simboli dei pensieri diversi
della nostra quotidianità… Il titolo è “Sovra-pensieri” per esprimere il tentativo di superare e innalzarsi al di
sopra dei propri pensieri, oltre lo sguardo
miope che vede solo vicino a sé stesso… Nella mostra
c’è anche un altro quadro astratto, dal titolo “Pensieri”, in cui
forme spigolose si alternano a quelle curve...è l’alternarsi di
momenti più razionali e altri, forse più veri, dettati dai sentimenti
e dall’emotività…come nella vita di ognuno. Al centro un percorso
ben definito di colore giallo che rappresenta il nostro modo di essere
unico e irripetibile…Ad abbellire il quadro i puntini colorati, che
esprimono la fantasia che rende meno faticosi i nostri giorni… Nella mostra tre
quadri prolungano la loro rappresentazione sul passepartout
per uscire dai confini fittizi dei margini del foglio, in cui è
consentito esprimersi e colorare al di là della convenzione formale
tutto ciò che è intorno…come nei due paesaggi: ”Al sole” e
"In volo”. La donna
“Strutturata” è inquadrata con i seni nudi in uno sorta di schermo,
che sembra conferirle un ordine nella forma geometrica, dalla quale esce
con la morbidezza delle sue
forme imprimendole sui bordi del quadro… “Ri-fiorire”
e “Ri-trovarsi” sono altri due quadri simbolo della mostra. Il primo
con la continuità di steli più
volte interrotti, forse recisi… e il secondo in una maniera più
complessa. La figura femminile nuda di “ri-trovarsi”
rappresenta un modo di essere e di relazionarsi essenziale, senza
schermi e sovrastrutture. Emerge dal quadro, per i contrasti di luce che
le conferiscono maggiore tridimensionalità. Se quest’aspetto crea contrasto con la figura
maschile, entrambe invece trasmettono intensità all’incontro… Lo stupore, la tenerezza del ri-trovarsi si
stemperano nei toni del blu e del violetto. Quest’atmosfera dà maggiore risalto alla mano
ossuta dell’uomo, particolare che dà intimità all’incontro e al
contatto con la sensibilità femminile. L’uomo dal corpo completamente vestito ha la bocca
semiaperta, gli occhi chiusi e le mani che stringono il corpo della
donna, elementi essenziali del suo modo di essere più autentico al di là
dell’apparire… In un ambito più prettamente simbolico le parti
scoperte del corpo rappresentano le varie forme di arte, che hanno il
potere di superare i limiti di ogni tipo di linguaggio convenzionale…e
il contatto che si crea, a volte, tra l’autore delle opere e lo
spettatore che le fruisce. Rosa
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